ZANZARE O VELENI?
In
una conferenza stampa tenutasi il 25 maggio 2006 a Roma presso il WWF, Via Po
25/C, era stato reso noto il contenuto di una lettera inviata il 17 maggio 2006
da 15 esponenti scientifici tra cui Luigi Campanella, Bruno Fedi e Carlo
Consiglio, al Sindaco di Roma Walter Veltroni, in cui si criticava l'irrorazione
indiscriminata di insetticidi di sintesi lungo strade, giardini, parchi e
condomini privati, nominalmente destinata alla zanzara tigre ma che di fatto
colpisce in modo non selettivo numerose specie di insetti non dannosi ed entra
nella catena alimentare avvelenando la fauna e l'uomo stesso. Era stato messo in
evidenza che vi è stato recentemente un aumento della frequenza di alcuni
tumori, che potrebbe essere in relazione alla diffusione di veleni
nell'ambiente. Era stato anche osservato che è preferibile sopportare qualche
puntura anziché morire avvelenati. Per difendersi dalle zanzare sarebbe
preferibile anzitutto eliminare le raccolte d'acqua in cui si sviluppano le
larve, inoltre diffondere la gambusia, pesce predatore di larve di zanzare, e il
Bacillus thuringiensis. Se necessario, si possono fare i trattamenti
chimici antilarvali nei chiusini, che rappresentano il male minore in quanto più
selettivi di quelli contro gli adulti.
La
lotta contro le zanzare si è fatta finora principalmente mediante sostanze
chimiche, impiegate sia contro le larve acquatiche che contro gli adulti
nell'ambiente subaereo. Rinunciare alla lotta chimica significa per molti
sottoporsi ad un vero tormento. D'altra parte tutte le sostanze chimiche
impiegate sono più o meno dannose per gli umani e spesso non si limitano ad
uccidere le zanzare, ma entrano nelle catene alimentari colpendo animali del
tutto innocui o anche utili quali insetti, anfibi e rettili. E così alcuni
scienziati hanno pensato che era ora di cambiare strada, ed invece di inventare
insetticidi sempre più potenti e possibilmente meno nocivi per gli umani, si
sono dedicati allo studio della percezione che la zanzara ha del corpo umano,
per interferire con il meccanismo che attrae la zanzara stessa.
È
noto da tempo che le zanzare sono attirate dall'anidride carbonica emessa dal
corpo umano (inodore per l'uomo), nonché da varie sostanze odorose. Tra queste
vi sono l'acido lattico, l'acetone, l'octenolo ed alcuni acidi grassi. Altre
sostanze invece agiscono come repellenti. Le sostanze chimiche prodotte e
liberate dalla pelle umana variano secondo gli individui, nonché secondo il
sesso e l'età, e questo spiega perché, quando diverse persone si trovano
insieme, alcune di esse vengono punte dalle zanzare ed altre non vengono punte
(Rebollar-Téllez 2005).
Una
ditta americana ha messo in commercio un prodotto assolutamente innocuo per
l'uomo, chiamato "Mosquito Barrier", che va spruzzato ogni tre settimane sulla
casa e nei giardini. Esso consiste di succo d'aglio al 99,3%. Il succo d'aglio
contiene sostanze solforate che mascherano l'odore dell'anidride carbonica, così
che la zanzara diventa incapace di localizzare il corpo umano.
In
Italia questo prodotto si può acquistare dal Gruppo Lugli, telefono 06/51530068,
339/4968228, fax 06/97256562, info@nopest.eu.
È
anche possibile mangiare aglio in grande quantità (almeno tre spicchi d'aglio
crudi al giorno). Va osservato che tra le sostanze attive dell'aglio vi è
l'allicina (ossido di diallil-disolfuro) che si forma solo quando una sostanza
presente nell'aglio, l'alliina, viene a contatto con l'enzima allinasi, cioè in
pratica quando l'aglio viene schiacciato o masticato (Valerio 1992). Sembra
pertanto inopportuno mettere nei cibi spicchi d'aglio interi che poi vengono
gettati. Va anche ricordato che l'aglio cotto perde alcune proprietà, per
esempio quella di prevenire la trombosi grazie ad una sostanza nota come ajoene,
per cui è consigliabile di mangiarlo crudo, schiacciato con l'apposito
schiaccia-aglio o masticato.
Basta
con le spirali, le piastrine elettriche, le finestre chiuse o con reticelle che
limitano la circolazione dell'aria! Mangiate aglio crudo, spalancate le finestre
e mettetevi a dormire nudi senza lenzuola nelle calde notti estive; avrete
l'emozione di sentire la zanzara ronzare vicino al vostro orecchio mentre voi
rimarrete immobili, ma anziché posarsi la zanzara si allontanerà (disgustata?),
e la mattina seguente vi sveglierete senza neanche una puntura.
Per maggiori informazioni
vedi il sito del Comitato.
Bibliografia:
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Rebollar-Téllez E. A. 2005. Human body odor, mosquito bites and the risk of
disease transmission. Folia Entom. Mex. 44 (2): 247-265.
-
Valerio
N. 1992. L'alimentazione naturale, nuova guida completa al mangiar sano
secondo natura. Mondadori, Milano, 760 pp.
Aggiornato al 10 marzo 2012