SALVIAMO GLI ORSI TIBETANI

In Cina più di 7.000 orsi tibetani, chiamati anche orsi della luna per lo splendido disegno sul petto, sono imprigionati nelle "fattorie della bile" in gabbie grandi quanto il loro corpo. Agli orsi viene negato il libero accesso all’acqua e al cibo e subiscono due volte al giorno l’estrazione della bile. Sono allevati in queste atroci condizioni anche per 25 anni, fino alla morte. I metodi di prelievo sono quanto di più crudele si possa immaginare. Rudimentali cateteri di ferro vengono conficcati in profondità nell’addome o si praticano ferite sempre aperte che permettono il defluire continuo della bile: questo metodo detto "free-dripping", letteralmente "gocciolamento libero", oggi è l’unico ufficialmente consentito in Cina perché considerato "umano"! La bile è usata nella medicina tradizionale cinese nonostante siano disponibili oltre 50 rimedi erboristici e di sintesi, efficaci ed economici. Queste creature sopportano sofferenze inaudite, il loro corpo si piaga per la pressione delle sbarre e gli arti si atrofizzano per l’immobilità; gli allevatori spesso strappano loro i denti e gli artigli; le infezioni croniche ed i tumori li portano alla morte con una lenta e terribile agonia.

Animals Asia rappresenta l’unica speranza concreta per questi martoriati animali. Jill Robinson, la fondatrice dell’Associazione nata per porre fine a questa pratica crudele, dopo anni di febbrili trattative ha firmato nel 2000 uno storico accordo con il Governo cinese per la liberazione di 500 orsi e la progressiva chiusura degli allevamenti, fino alla loro completa eliminazione. Con la collaborazione di due Enti Governativi e il prezioso sostegno dei supporters di tutto il mondo, è stato possibile costruire il Centro di Recupero di Chengdu, un paradiso dove più di 245 orsi sono stati accolti, operati ed amorevolmente accuditi. E’ commovente osservare il rapido recupero di questi mansueti giganti: basta qualche mese per vederli muovere timidamente qualche passo e tentare di giocare per la prima volta nella loro vita.

Animals Asia soprattutto oggi ha bisogno di aiuto e sostegno. Il progetto promosso dalla Fondazione ha raccolto milioni di consensi ed è stato appoggiato ufficialmente anche dal Parlamento Europeo. La raccolta delle firme attraverso le petizioni lanciate in tutto il mondo, rappresenta l’impegno e la volontà dell’intera società civile, rafforza e legittima l’operato di Animals Asia ed è uno degli strumenti fondamentali per spingere il Governo cinese a mantenere gli impegni presi e proseguire nella strada verso la chiusura di ogni singola fattoria.

Qui puoi scaricare il modulo per la raccolta firme in formato pdf